Le cosiddette droghe pesanti, la cocaina e l'eroina sono i beni che hanno assicurato i più alti margini di profitto nella storia dell'economia umana. Basti pensare che per un dollaro investito nella produzione di cocaina, producono mille profitti: il margine di profitto è, quindi, 999 per 100. Questo lo rende l'oggetto principale dell'economia criminale, ma non solo di questo, anche l'economia della guerra e l'economia dei nuovi stati nati dalla frammentazione del mondo negli anni '90.
Come in tutti i settori dell'economia, anche nell'economia criminale, si è verificato il fenomeno della concentrazione della maggior parte dell'elaborazione dei farmaci nei siti di produzione, che, essendo generalmente situato in aree povere e povere, garantisce costi inferiori. La raffinazione, che ebbe luogo in Turchia e in Sicilia negli anni settanta e ottanta, e che diede a queste mafie un grande potere geopolitico, cominciò a concentrarsi sui siti di produzione. Ciò ha cambiato radicalmente la geopolitica del cosmo: le mafie italiane, per esempio, ora contano molto meno alla luce di queste trasformazioni perché sono diventate semplici agenzie di servizi che lavorano in nome e per conto di altre persone che "trasferiscono" i farmaci . Questi soggetti non sono più solo criminali, ma interi Stati e, soprattutto, soggetti economici e finanziari.
E rafforzare questo principio nello sforzo del legislatore italiano è anche ripreso nell'arte. 739 cpp, in cui la norma prevede che nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza straniera, a meno che non si tratti di un ordine di confisca, la persona condannata non può essere estradata o sottoposta a procedimento penale nello Stato per lo stesso anche se questo è considerato in modo diverso per titolo, grado o circostanza.
I prerequisiti per il riconoscimento del giudizio penale straniero, dato il riferimento ai principi fondamentali del nostro ordine, la giurisprudenza ne ha poi individuato un altro, ossia la valutazione del rispetto del doppio grado di giurisdizione (Cass. Pen 31.10.2006, pagina 38727).
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Le condizioni per la procedura?
Ci sono casi eccezionali in cui l'esercizio del procedimento penale è subordinato all'esistenza di una delle seguenti condizioni procedurali: la causa, la petizione, la richiesta di procedura e l'autorizzazione a procedere. Consideriamo una delle condizioni procedurali: la causa (articolo 120, pp. 336, pp.).
È un prerequisito per l'accusa che spinge il pubblico ministero a svolgere indagini. In assenza di questo, per un certo tipo di reato (in questo caso, è impossibile avviare indagini) e quindi, anche se tutti i requisiti sono in vigore, non potrebbe promuovere l'azione penale. La causa, per essere validamente proposta, richiede una serie di elementi, punibili con l'invalidità o l'inesistenza dell'atto.
Il cliente che si rivolge all'avvocato per presentare la denuncia deve sapere che può solo ottenere aiuto scrivendo e raccontando la storia, ma il fatto è firmato da lui come un criminale. Gli elementi materiali del caso criminale che sono stati identificati devono emergere, ma non è necessario elencare i reati.
Massima precisione richiesta nella descrizione degli elementi fattuali; Con la causa, in breve, stai chiedendo al Ministero pubblico di avviare indagini.
La prima cosa che i professionisti devono sottoporre a test, se un cliente è presente nel nostro caso per il deposito di una causa, è se il cliente ha il diritto di presentare il reclamo, cioè se l'autore del reato è la persona e non l'autore del reato danneggiato, quest'ultimo non ha titolo per proporlo. Nel caso di una persona giuridica, dovrebbe essere specificata la fonte dei poteri del rappresentante.
Se non conosci la persona, allora sarà una causa contro l'ignoto. Nel caso in cui non ci sia la certezza che due persone siano impegnate a commettere il reato o vogliano procedere contro uno di questi è necessario chiarire al cliente che il reclamo si estende a tutti coloro che hanno partecipato al reato.
L'estradizione?
Attraverso lo studio della letteratura nazionale in ogni paese coinvolto, raccolto in sette rapport specifico, è stato possibile ottenere una fotografia della situazione carceraria nei vari paesi, entrambi dal punto di vista socio-demografico che quello delle politiche sociali.
Riguardo alla composizione sociodemografica della popolazione detenuta,i confronti tra paesi devono essere completati con molto cauto a causa delle dimensioni della popolazione. La prigione riflette una molteplicità di fattori, come, ad esempio, il livello di criminalità, i sistemi sistemi legali e penali diverso, lunghezza e modalità di applicazione della custodia, diversità nell'uso di misure alternative alla detenzione in vari gradi di giudizio.
Quando si tratta di misure a livello non carcerario il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa attraverso la raccomandazione (92) 16, rivolgendosi ad Anglo-Saxon sanzioni comunitarie, identifica le misure che mantenere il condannato nella comunità e implica una certa limitazione della sua libertà attraverso l'imposizione di condizioni e / o obblighi e che sono effettuati dagli enti preposti le regole in vigore.
Le caratteristiche riconosciute dal Patto internazionale sui diritti civili e politici (articolo 14) e dalla Convenzione europea per la protezione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (articolo 6).